18 febbraio 2009

DUE FRATELLI

Dicevano di sentire costantemente delle voci. E quando non erano voci, avvertivano presenze. Chiesero chi fosse presente in sala . Passarono cinque minuti prima che qualcuno gli rispondesse . Ma la risposta non li aveva soddisfatti. Si muovevano come in uno stato di trance cercando di capire quale fosse il messaggio che la voce stesse loro comunicando.Ma non ebbero nessuna chiara risposta. Da quando erano nati comunicavano con le voci.Da quando erano nati avvertivano presenze. Quando la gente li vedeva, aveva paura di loro.. Così la prima voce gli disse che avrebbero dovuto prendere un treno alle dodici del giorno dopo ma la seconda voce invece li distolse. Ne entrò allora una terza ,la quale cercò di trovare una soluzione tra le due precedenti discordanti. Una presenza d’improvviso li fece spettinare i capelli e una voce disse loro di rimetterseli a posto. Una nuova presenza li trascinò di colpo, in cucina. Non opposero resistenza. Una voce disse loro,allora, di preparare la cena per il gatto. Ma una presenza ancora più invadente li trascinò all’ingresso di casa e li costrinse ad infilarsi il cappotto e il cappello, sbattendoli violentemente fuori dalla porta di casa. Mentre camminavano in strada, presenze e voci aumentavano sempre di più, assillandoli su verso quale direzione fossero dovuti andare, su quali passanti avessero dovuto guardare,su dove si fossero dovuti fermare, a chi avessero dovuto sorridere e a chi invece lanciare una occhiataccia. Quando ecco che una potente e misteriosa presenza li fece entrare di forza in un antico palazzo color verde oliva, all’esterno del quale vi era un’insegna con su scritto: ‘CENTRO CULTURALE PER CIECHI E SORDOMUTI’.

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