15 febbraio 2009

LA CAMPANA

Era da molto tempo che non toccava un uomo. Eppure sapeva che ogni uomo sarebbe caduto ai suoi piedi. Una focosa voglia , un desiderio irrefrenabile, un ardore incontrollabile. Si passò le dita sulle sue labbra più volte, i suoi occhi ardevano di voglie indicibili. Accavallò le gambe, sudate e calde di fantasie che non bastavano ai suoi sensi. Sudava dappertutto. Grondava di un calore inaudito. Dopo essersela sbottonata a metá, si passò le mani sul petto, infilandosele nella sua camicetta nera,le sue labbra si erano fatte gonfie e più rosse, tanta era la passione che aveva contenuto da troppo tempo e che ora era impossibile trattenere. Fantasticava di poter utilizzare quelle sue labbra carnose su corpi e pelli virili, sognava di poter passare le sue unghie smaltate su schiene muscolose e villose, e poi chissà magari ricevere il piacere che da tempo continuava a ossessionargli le sue fantasie più bollenti. Non resistette più, infilò la sua mano in mezzo alle sue gambe magre, prese quel giornale di uomini nudi ed attori famosi e si iniziò a toccare. Mancavano pochi attimi al raggiungimento dell’amplesso tanto voluto, che iniziò a pensare a decine di uomini in fila, in ginocchio davanti al suo frutto proibito. Il sudore aumentò, il calore si fece fuoco ardente, la fiamma alimentò la voglia del peccato piu’ indecente. Un secondo ed avrebbe raggiunto l’estasi tanto ambita. Quand’ecco un suono, un rintocco di una campana interruppe il momento desiderato. D’un tratto s’accorse che era ormai troppo tardi e doveva fare in fretta. Sudava ancora quando si mise il vestito domenicale e si infilò di corsa le scarpe e l’anello da cerimonia. Quando apparve al suo pubblico si accorse che la gente stava invocando il suo nome. Era in ritardo all’appuntamento. E pensando ancora a quei corpi nudi, sudati compiere atti peccaminosi con lingue e pelli e mani e dita e bocche e gemiti e parole proibite, si schiarì la voce e pronunciò ai presenti :’ Nel nome del Padre , del Figlio e dello Spirito Santo. La Pace sia Con Voi’. ‘E’ con il tuo spirito’, gli risposero in coro.

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